LA BASILICA DI SAN PETRONIO E IL PATRONO DI BOLOGNA:
Giugno 01 2023
CURIOSITÁ 
Dal nostro Hotel, situato accanto alla famosa e imponente basilica di San Petronio, potete godere della vista dell’affascinante chiesa dalle finestre di molte delle nostre camere , inoltre, in quelle dotate di terrazza, una magica visuale vi farà credere di essere così vicini da poter toccare le meravigliose vetrate gotiche. Per vedere la basilica anche dall’interno, avviatevi a piedi dall’ Art Hotel Commercianti e vi basterà fare trenta metri per potervi entrare.
La Storia della Basilica
Situata nel cuore di Bologna, di fronte alla magnifica Piazza Maggiore, la Basilica è la principale chiesa di Bologna e una delle più grandi d'Europa. La sua storia travagliata ha portato alla sua consacrazione solo nel 1954, anche se i lavori erano iniziati nel lontano 1388. Inizialmente il progetto prevedeva una Basilica ancora più grande di quella che fu realizzata. Le dimensioni avrebbero superato persino San Pietro a Roma, con una lunghezza di 224 metri e una larghezza di 150, ma la storia ha messo i bastoni tra le ruote. Nel 1524, Bologna fu conquistata dallo Stato Pontificio e i lavori alla Basilica furono interrotti per dare spazio alla costruzione dell'Archiginnasio, futura sede dell'Università. Cosicché le dimensioni ambiziose della Basilica non poterono essere raggiunte. Al suo interno, in stile gotico, si possono ammirare 22 cappelle e opere d'arte di artisti italiani medioevali e rinascimentali. Anche le decorazioni della facciata in marmo sono state lasciate incomplete a causa della morte dello scultore Jacopo Della Quercia, ma è proprio questo suo aspetto esteriore che la rende unica nel suo genere: una delle poche chiese al mondo a trattenere in sé la bellezza gotica e il fascino misterioso del Medioevo, una facciata che non sembra mai essere stata conclusa, ma che, allo stesso tempo, è completa nella sua “imperfezione”. Si può pensare, data la sua maestosità, che la Basilica di San Petronio sia il Duomo di Bologna, ma in realtà non è così, il Duomo è quello di San Pietro, in Via Indipendenza. San Petronio è stata progettata per essere la Basilica dei bolognesi, non solo come un luogo di culto ma anche come un punto di incontro.
Il nostro Patrono
Perché la basilica di San Petronio è così importante per la nostra città? Oltre ad essere nel cuore del centro storico, un punto di riferimento per tutti i bolognesi e un luogo d’incontro abituale, lo è anche per il Santo di cui porta il nome. Di San Petronio, il patrono di Bologna, non si sa molto. Nacque da un nobile romano che viveva in Spagna, dove trascorse la sua giovinezza nella ricchezza e che, proprio come fece San Francesco d’Assisi, pare abbia deciso di rinunciare all’alta posizione sociale a favore di una vita religiosa. Arrivò nella città felsinea nei primi anni del 400 d.C., trovandola saccheggiata e distrutta dalle invasioni barbariche, e si adoperò per la rinascita della città facendo costruire, tra le altre cose, la meravigliosa basilica di Santo Stefano. Fu vescovo di Bologna, ma per molti secoli non si seppe più nulla finché i monaci benedettini non ritrovarono, nel 1141, proprio nel monastero di Santo Stefano, le sue spoglie e con queste alcune reliquie importanti che il patrono avrebbe recuperato durante un pellegrinaggio a Gerusalemme e che adesso sono custodite in una cappella dentro la basilica, chiamata appunto Cappella delle Reliquie e situata lungo la navata sul fianco sinistro della chiesa, nel caso vogliate visitarla. San Petronio fu istituito Patrono del Comune di Bologna nel 1253 e da allora, ogni 4 ottobre, si tiene un giorno di festività dedicata al Santo con un programma delle celebrazioni molto ricco: una messa in suo onore nella Basilica, concerti di musica classica e leggera dal vivo, manifestazioni sportive, stand gastronomici con prodotti locali e per finire i tradizionali spettacolari fuochi d’artificio.
La Meridiana
Ma c'è qualcosa di assolutamente straordinario all’interno di questa basilica, qualcosa che la rende unica al mondo. Al posto di orologi, questa meraviglia architettonica vanta una spettacolare meridiana di 67 metri di lunghezza, che attraversa il pavimento della chiesa. Immaginatevi entrare in questa maestosa basilica e camminare a fianco della linea in ferro disegnata a terra, incisa con cura e precisione. Mentre fate un passo dopo l'altro potrete notare i segni zodiacali, i mesi e gli equinozi incisi sulla linea, permettendovi di leggere l'ora solare in qualsiasi momento dell'anno, in qualsiasi stagione. Dietro questa straordinaria creazione c'è la figura di Domenico Cassini, un brillante professore di astronomia. Convinto che il moto dei pianeti dipendesse da quello del Sole, Cassini ha lavorato duramente e ha perfino forato il tetto della navata sinistra della chiesa, a una strabiliante altezza di 27,07 metri, per garantire la massima visibilità del Sole.
La Basilica di San Petronio, spettacolare simbolo di Bologna, racchiude in sé una storia millenaria e uno splendore artistico senza tempo. Dal nostro hotel di charme nel centro storico , si trova a 30 metri di distanza e non avrete bisogno di spostarvi in macchina, che potrà essere custodita nel nostro parcheggio privato a Bologna! Da qui sarete completamente immersi nella sua storia e potrete assaporarne la magnificenza dell'architettura e la sacralità dell'ambiente che catturano i sensi. Non esitate a visitarla, sarà un'esperienza indimenticabile.
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La Storia della Basilica
Situata nel cuore di Bologna, di fronte alla magnifica Piazza Maggiore, la Basilica è la principale chiesa di Bologna e una delle più grandi d'Europa. La sua storia travagliata ha portato alla sua consacrazione solo nel 1954, anche se i lavori erano iniziati nel lontano 1388. Inizialmente il progetto prevedeva una Basilica ancora più grande di quella che fu realizzata. Le dimensioni avrebbero superato persino San Pietro a Roma, con una lunghezza di 224 metri e una larghezza di 150, ma la storia ha messo i bastoni tra le ruote. Nel 1524, Bologna fu conquistata dallo Stato Pontificio e i lavori alla Basilica furono interrotti per dare spazio alla costruzione dell'Archiginnasio, futura sede dell'Università. Cosicché le dimensioni ambiziose della Basilica non poterono essere raggiunte. Al suo interno, in stile gotico, si possono ammirare 22 cappelle e opere d'arte di artisti italiani medioevali e rinascimentali. Anche le decorazioni della facciata in marmo sono state lasciate incomplete a causa della morte dello scultore Jacopo Della Quercia, ma è proprio questo suo aspetto esteriore che la rende unica nel suo genere: una delle poche chiese al mondo a trattenere in sé la bellezza gotica e il fascino misterioso del Medioevo, una facciata che non sembra mai essere stata conclusa, ma che, allo stesso tempo, è completa nella sua “imperfezione”. Si può pensare, data la sua maestosità, che la Basilica di San Petronio sia il Duomo di Bologna, ma in realtà non è così, il Duomo è quello di San Pietro, in Via Indipendenza. San Petronio è stata progettata per essere la Basilica dei bolognesi, non solo come un luogo di culto ma anche come un punto di incontro.
Il nostro Patrono
Perché la basilica di San Petronio è così importante per la nostra città? Oltre ad essere nel cuore del centro storico, un punto di riferimento per tutti i bolognesi e un luogo d’incontro abituale, lo è anche per il Santo di cui porta il nome. Di San Petronio, il patrono di Bologna, non si sa molto. Nacque da un nobile romano che viveva in Spagna, dove trascorse la sua giovinezza nella ricchezza e che, proprio come fece San Francesco d’Assisi, pare abbia deciso di rinunciare all’alta posizione sociale a favore di una vita religiosa. Arrivò nella città felsinea nei primi anni del 400 d.C., trovandola saccheggiata e distrutta dalle invasioni barbariche, e si adoperò per la rinascita della città facendo costruire, tra le altre cose, la meravigliosa basilica di Santo Stefano. Fu vescovo di Bologna, ma per molti secoli non si seppe più nulla finché i monaci benedettini non ritrovarono, nel 1141, proprio nel monastero di Santo Stefano, le sue spoglie e con queste alcune reliquie importanti che il patrono avrebbe recuperato durante un pellegrinaggio a Gerusalemme e che adesso sono custodite in una cappella dentro la basilica, chiamata appunto Cappella delle Reliquie e situata lungo la navata sul fianco sinistro della chiesa, nel caso vogliate visitarla. San Petronio fu istituito Patrono del Comune di Bologna nel 1253 e da allora, ogni 4 ottobre, si tiene un giorno di festività dedicata al Santo con un programma delle celebrazioni molto ricco: una messa in suo onore nella Basilica, concerti di musica classica e leggera dal vivo, manifestazioni sportive, stand gastronomici con prodotti locali e per finire i tradizionali spettacolari fuochi d’artificio.
La Meridiana
Ma c'è qualcosa di assolutamente straordinario all’interno di questa basilica, qualcosa che la rende unica al mondo. Al posto di orologi, questa meraviglia architettonica vanta una spettacolare meridiana di 67 metri di lunghezza, che attraversa il pavimento della chiesa. Immaginatevi entrare in questa maestosa basilica e camminare a fianco della linea in ferro disegnata a terra, incisa con cura e precisione. Mentre fate un passo dopo l'altro potrete notare i segni zodiacali, i mesi e gli equinozi incisi sulla linea, permettendovi di leggere l'ora solare in qualsiasi momento dell'anno, in qualsiasi stagione. Dietro questa straordinaria creazione c'è la figura di Domenico Cassini, un brillante professore di astronomia. Convinto che il moto dei pianeti dipendesse da quello del Sole, Cassini ha lavorato duramente e ha perfino forato il tetto della navata sinistra della chiesa, a una strabiliante altezza di 27,07 metri, per garantire la massima visibilità del Sole.
La Basilica di San Petronio, spettacolare simbolo di Bologna, racchiude in sé una storia millenaria e uno splendore artistico senza tempo. Dal nostro hotel di charme nel centro storico , si trova a 30 metri di distanza e non avrete bisogno di spostarvi in macchina, che potrà essere custodita nel nostro parcheggio privato a Bologna! Da qui sarete completamente immersi nella sua storia e potrete assaporarne la magnificenza dell'architettura e la sacralità dell'ambiente che catturano i sensi. Non esitate a visitarla, sarà un'esperienza indimenticabile.