Sito ufficiale

La leggenda dei tortellini bolognesi, Art Hotel Commercianti

Commercianti Hotel rediseño - Bologna - La leggenda dei tortellini bolognesi

La leggenda dei tortellini bolognesi

Gennaio 01 2024
CURIOSITÁ BOLOGNA
È ormai un’usanza da molti anni che di domenica le famiglie bolognesi si riuniscano per assaporare un bel piatto di tortellini in brodo fumante, evocando una tradizione radicata che passa di mano in mano, dai nonni ai nipoti, pronta per essere gustata in compagnia.
Questi piccoli fagottini farciti, tipica pasta all’uovo ripiena bolognese, sono una pietra miliare della cultura gastronomica italiana e proprio qui, nel fulcro della città, sorge il nostro boutique hotel, in Piazza Maggiore, in cui potrete sostare tra un piatto di turtlén e l’altro.Tuttavia, dietro ai deliziosi tortellini si cela una domanda, la cui risposta è ancora oggi frutto di molte faide... chi può davvero rivendicare l’invenzione dei deliziosi tortellini?

L'origine leggendaria del tortellino
La leggenda narra che l’origine della forma circolare con la pieghetta all’insù del tortellino sia dovuta ai numerosi scontri tra Bologna e Modena; Marte e Venere erano schierati dalla parte opposta, ma trovarono un momento di pace in una locanda e dopo aver piacevolmente mangiato e bevuto, decisero di riposarsi per la notte. Ma l'oste della locanda, incuriosito, non resistette alla tentazione di spiarli dalla serratura della loro camera e rimase sorpreso dalla bellezza dell'ombelico di Venere. Tanto rimase incantato da quella visione, la mattina seguente decise di riprodurre quella forma particolare nella pasta che stava preparando. La locanda sorgeva nella località di Castelfranco Emilia, oggi in provincia di Modena, ma in passato sotto il dominio di Bologna. Ma non lasciatevi confondere, perché è nel 1965 che nasce la Confraternita del Tortellino, un’associazione che si batte per tutelare la loro origine prettamente bolognese:
“Da epoche immemorabili, attraverso storie e leggende, Bologna è nota quale creatrice del tortellino né vi sono dubbi in proposito”.


I cenni storici
L'arte dei tortellini affonda le sue radici nel XII secolo, già allora si segnalava la presenza di "tortellorum ad Natale", ovvero descritto come un piatto dedicato al Natale. Ma non è tutto: nel 1300, una ricetta scritta in dialetto modenese diede ancora più rilievo a questi sfiziosi tortellini, che persino il grande Boccaccio dedicò una novella nel '400. A partire dal 1500, le testimonianze riguardanti questa prelibatezza diventano sempre più numerose. Niente meno che nel diario del Senato di Bologna compare più volte la menzione di una deliziosa "minestra de torteleti". Persino il celebre cuoco personale di Pio V, nel 1570, non residente in nessuna cucina meno che vaticana, inserì la ricetta dei tortellini all'interno di una sua preziosa raccolta. Nel 1664, Vincenzo Tanara, nel famoso libro "L'economia del cittadino in Villa", descriveva con grande enfasi i deliziosi "tortellini cotti nel burro" e nell’800 un viaggiatore e scrittore francese, Valery, riporta la ricetta del trisnonno del tortellino, con sego di bue, tuorli d’uovo e parmigiano. Nonostante la loro bontà, i tortellini erano fino al secolo scorso, un piatto popolare a livello regionale e affinché fossero riconosciuti a livello internazionale i fratelli Bartagni, nel lontano 1906, riuscirono nell'impresa di portarli fino in California, alla Fiera di Los Angeles, dove furono calorosamente apprezzati. Da quel momento la loro popolarità è cresciuta alle stelle, grazie al loro sapore che ha conquistato il mondo.

Il sapore autentico del tortellino bolognese
Secondo la tradizione, la ricetta dei tortellini ha origine in un contesto di povertà, in cui i meno fortunati riutilizzavano gli scarti e gli avanzi della carne che veniva servita sulle tavole dei nobili ricchi e ovviamente nel corso dei secoli i suoi ingredienti sono stati cambiati e rimodernati... ma ora come ora nel tortellino bolognese si può gustare il sapore del lombo di maiale, il prosciutto crudo, la morbidezza della mortadella e un brodo succulento di cappone e manzo. Può essere accompagnato anche dalla panna e persino dal ragù, però noi vi consigliamo di assaporare i tipici tortellini in brodo, rigeneranti dopo aver fatto una bella passeggiata o pedalata in bici nel centro dal nostro Hotel con noleggio biciclette a Bologna.


L'importanza della preparazione artigianale

E se vuoi davvero assaggiare i tortellini al meglio, ti consigliamo di provare quelli fatti a mano, poiché è risaputo qui in città che sono nettamente superiori a quelli del supermercato, perché non c'è soddisfazione più grande che poterlo gustare nella sua forma più autentica, preparato con cura e passione dalle mani sapienti dei nostri cuochi artigiani.

Assaggiate i tortellini nel cuore di Bologna
Non c'è dubbio che la nostra città sia casa di numerosi ristoranti tradizionali che servono deliziosi tortellini, e - fortunatamente - molti di questi si trovano proprio nelle vicinanze del nostro Hotel di charme nel centro storico. Una delle nostre camere è dedicata al poema un po’ eroico, un po’ comico de “La Secchia Rapita”, di Tassoni, che descrive il conflitto tra Bologna e Modena per un secchio d’acqua trafugato dai modenesi a Bologna, da cui poi un altro poeta Giuseppe Ceri, che, ispirandosi a quest’opera, scrive una poesia in cui rivela la famosa leggenda dei tortellini.
Insomma, se amate la cucina italiana e volete immergervi nella sua affascinante storia, non potete farvi sfuggire l'occasione di assaporare i tortellini nelle loro infinite varianti e di visitare la meravigliosa città che li ha visti nascere, alloggiando all’ Art Hotel Commercianti.

Che aspettate? Buon appetito!
Ritornare
ACCOGLIENZA SICURA “PREVENZIONE È PROTEZIONE”