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LA PICCOLA VENEZIA A BOLOGNA, Art Hotel Commercianti

  • LA PICCOLA VENEZIA A BOLOGNA  Art Hotel Commercianti Bologna

    LA PICCOLA VENEZIA A BOLOGNA

LA PICCOLA VENEZIA A BOLOGNA

Giugno 1, 2025
CURIOSITÁBOLOGNA

Se avete in programma un weekend romantico a Bologna, non potete perdervi uno dei sette segreti della città: la finestra di via Piella. Si tratta di una delle chicche di Bologna, situata in una viuzza secondaria, parallela a via Indipendenza. Grazie alla posizione del nostro hotel boutique nel centro di Bologna, potrai raggiungere questo luogo romantico in pochi minuti a piedi.

La finestrella di via Piella, conosciuta anche come “piccola Venezia” (principalmente nei giorni di piena ricorda molto la città lagunare) o semplicemente “finestrella sul canale delle Moline”, ci offre uno scorcio su uno dei pochi canali ancora visibili della città, che tra i primi del Novecento e il dopoguerra non fu ricoperto di asfalto.

La finestrella ricorda una piccola polaroid circondata da murales, e quando ci si affaccia sembra di guardare dentro una macchina fotografica da cui si può scorgere il piccolo rivolo d’acqua.

LA STORIA DEI CANALI A BOLOGNA

Il canale venne realizzato nel 1100 come fossato difensivo della seconda muraglia, era caratterizzato da lavatoi privati a ponte levatoio, grazie ai quali le lavandaie potevano lavare i panni senza bagnarsi. Inoltre, si trovavano ben quindici mulini, grazie ai quali si produceva il grano sfruttando la sua forza idraulica per generare energia. Si trattava di un sistema originale perché i mulini non erano collocati direttamente sui canali, ma sulle tante derivazioni create per mezzo di chiaviche.
Infatti nella Bologna medievale, dal momento che non aveva a disposizione uno sbocco diretto sul mare, i canali erano fondamentali per la comunicazione e alcuni erano anche navigabili. Uno dei canali principali della città è il Canale di Reno, che si divide in due rami: il Canale del Cavaticcio e il Canale delle Moline. Poco oltre le mura, il suo corso si unisce a quello del torrente Aposa, che scorre sotto il centro città e entrambi si gettano nel canale Navile. I due canali scavati per più di 27 chilometri in totale, provengono dal fiume Savena a est e dal fiume Reno a ovest.
Con il passare del tempo e con l’evoluzione tecnologica, molti di questi canali furono coperti o deviati, lasciando nascosti sotto le strade e gli edifici moderni. La rete di canali bolognesi cadde in disuso a partire dal XVIII secolo, con l’avvento della costruzione di nuove infrastrutture e con l’introduzione dei motori a vapore.

BOLOGNA SULL’ ACQUA

In giro per il centro storico è possibile intravedere delle chiuse, ovvero dei torrenti seminascosti, ascoltare il rumore dell'acqua ma anche sentire il rombo del salto del Reno.
Anche in altri angoli particolari è possibile scoprire l’aspetto acquatico della città: via della Grada, con l’antico opificio sul canale di Reno o in via Riva di Reno con il monumento alla lavandaia desnuda, conosciuto per i glutei scoperti della donna rappresentata intenta a lavare i panni.
Nel 2018 la finestrella di via Piella ha compiuto 20 anni. Infatti, questo romantico affaccio sul canale delle Moline fu riaperto nel 1998, e da quel momento è stato un successo in crescendo, rendendola una meta di numerosi turisti ed innamorati. Proprio per questo, tutto intorno alla finestrella è stato riempito da cuori disegnati e frasi d’amore.
Valorizzando la Finestrella, non parliamo solo di una questione estetica, ma anche culturale. Difatti rappresenta un pezzo di storia che altrimenti verrebbe dimenticato. Visitare questo luogo significa riconnettersi con il passato della città e conoscere meglio il suo progresso urbano e industriale. Inoltre, la promozione di luoghi come questo può concorrere allo sviluppo di una forma di turismo più sostenibile, che valorizza i piccoli siti nascosti piuttosto che sovraffolare i soliti luoghi turistici.

UNA FUGA ROMANTICA

La finestrella è considerata uno dei luoghi più romantici di Bologna. Passeggiando nei pressi del canale, noterete centinaia di lucchetti appesi alle inferriate.
Sui lucchetti vengono incise promesse d’amore eterno o più semplicemente le iniziali degli innamorati.

COME RAGGIUNGERE LA PICCOLA VENEZIA

Via Piella si trova nel cuore del centro storico di Bologna, a pochi passi dalle principali attrazioni turistiche come le Due Torri e Piazza Maggiore, dove troviamo anche il nostro albergo di charme. La strada è facilmente accessibile sia a piedi che in bicicletta, e nelle vicinanze si trovano diverse fermate degli autobus che collegano altre parti centrali della città.
Partendo da Piazza Maggiore, dirigiti verso via Rizzoli camminando in direzione opposta rispetto alle Due Torri. Una volta raggiunto l’incrocio con via Indipendenza, percorrila per circa 300 m fino all’incrocio con via Augusto Righi. Cammina lungo questa via per circa 50 metri fino all’incrocio con via Piella. Svolta a destra su via Piella e la finestrella si troverà a pochi passi dall’angolo, sulla destra.
La finestrella non è segnalata in modo vistoso, ma questo contribuisce al suo fascino. In questo modo godrai di una delle viste più uniche di Bologna, un’esperienza che lascerà un ricordo indelebile.

UN’ ESPERIENZA IMPERDIBILE

La Finestrella sulla Piccola Venezia è uno di quei luoghi che combina storia, bellezza e tranquillità, rendendola una tappa imperdibile. Che siate appassionati di fotografia, amanti della storia o semplicemente alla ricerca di un angolo di pace, questo piccolo balcone regala tutto ciò di cui avete bisogno.
La finestrella ricorda l’importanza di apprezzare le piccole cose. Offre la possibilità di rallentare e soffermarsi sulla bellezza e storia di Bologna, in un'epoca in cui tutto è mosso da una grandissima frenesia. Scoprirla significa riscoprire la Bologna antica, fare un tuffo nel passato.
Pertanto, se deciderete di venire ad esplorare i segreti nascosti della città di Bologna, saremo felici di ospitarvi nel nostro hotel di lusso nel centro di BolognaArt Hotel Commercianti, offrendovi un tranquillo soggiorno con camere a vista sulla centrale Basilica di San Petronio.